Il Progetto Sorriso è un’idea del Dott. Maurizio Cannavò con l’obiettivo di creare una cultura odontoiatrica attraverso una costante frequentazione dello studio dentistico per sviluppare nei bambini delle sane abitudini, insieme alla collaborazione dei genitori, iniziando dall’alimentazione che influenza il Ph della saliva, a gestire una corretta igiene domiciliare. È un programma destinato ai bambini dai 4/5 anni in su ed ha una durata variabile, legata alla permuta completa (evento che può verificarsi dagli 11 ai 14 anni)
Il programma si compone di un minimo di quattro appuntamenti nell’arco di un anno durante i quali i bambini saranno educati alla corretta igiene orale, ad una sana alimentazione, inserendo in base all’età i vari strumenti di igiene quotidiana.
Il progetto sorriso ha come obiettivo il plasmarsi alle esigenze di ogni piccolo paziente, modificando laddove necessario il numero delle sedute, senza che questo vada a pesare sul contributo richiesto che consta di un costo fisso annuale.
La filosofia del Progetto Sorriso
Il programma di prevenzione nasce da una serie di studi ed osservazioni che il Dott. Maurizio Cannavò ha sviluppato negli anni, notando un’incidenza delle carie nettamente inferiore nei suoi piccoli pazienti rispetto ai valori di riferimento degli studi epidemiologici nei bambini presi a campione nelle scuole elementari e medie del Lazio. Questo importante risultato è stato reso possibile dal fatto che i suoi pazienti seguivano un percorso specifico che, attraverso una serie di interventi mirati, ha aiutato il rafforzamento del dente stesso evitando lo sviluppo della carie.
Il nostro metodo
L’approccio con il piccolo paziente può essere definito soft e graduale: non si inizia mai con prestazioni che possono provocare dolore, ma cercando comunque, quando necessario, di tamponare eventuali fastidi. Prima di qualsiasi cura vengono pianificati appuntamenti specifici finalizzati alla spiegazione e alla comprensione di tutto lo strumentario utilizzato nell’appuntamento successivo, in modo che il paziente abbia il tempo e le basi per elaborare quanto andrà ad affrontare nei prossimi incontri. Il paziente, inoltre, non viene mai sottoposto ad alcuna prestazione senza essere stato preventivamente informato su come essa si sviluppa e su quali materiali vengono utilizzati.
